Ineos Grenadiers, Tom Pidcock primo innesto per il rinnovamento

La Ineos Grenadiers riparte da Tom Pidcock. Dopo al cocente delusione del Tour de France 2020 la formazione britannica guarda avanti, preparandosi ad un futuro brillante in cui ci sarà un ulteriore ricambio generazionale. Simbolo di questo rinnovamento è chiaramente la partenza del 35enne Chris Froome, il corridore più titolato del team e uno degli unici tre ancora e sempre presenti della rosa del 2010, anno di fondazione del team (per il momento l’unico certo di esserci nel 2021 è Geraint Thomas visto che anche Ian Stannard è in scadenza a fine stagione e non ha ancora rinnovato). A fare da contraltare l’arrivo del giovane britannico classe 1999, fresco vincitore del Giro d’Italia U23 dopo una prestazione da dominatore. Il fenomeno del ciclocross sembrava da tempo già promesso alla squadra di Dave Brailsford, con la quale si è già allenato in ritiro in passato, ma ormai il passaggio appare deciso, secondo quanto riporta The Telegraph.

Talento cristallino sulle ruote grasse, nell’arco di due anni ha ottenuto anche risultati di prestigio su strada, dimstrandosi capace di primeggiare in corse come la Parigi – Roubaix, ma anche nelle salite del Giro, oltre che di ottenere un bel terzo posto lo scorso anno ai Mondiali di Yorkshire, tanto da essere stato convocato quest’anno per Imola tra gli élite (potendo godere di un permesso speciale istituito dall’UCI vista la particolarità di questa edizione). Corridore completo, capace di ottenere buoni risultati anche a cronometro malgrado il fisico minuto (pesa 50 chili per 157 centimetri di altezza).

Quello del corridore attualmente impegnato con la Trinity Racing è solamente il primo innesto di un CicloMercato 2021 in cui la corazzata britannica vuole ricostruirsi per tornare ad essere la corazzata dominatrice della scena, partendo chiaramente dal Tour de France del prossimo anno.

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